Artisti emergenti dell’arte contemporanea italiana: Claudia Gallo

Artisti emergenti arte contemporanea

Artisti emergenti dell’arte contemporanea italiana: Claudia Gallo

Claudia Gallo, nel panorama italiano, è una degli artisti di talento emergenti dell’arte contemporanea. Dal grande spirito di iniziativa, creatività e proattività, la pittrice mostra una sensibilità, in particolare verso i diversamente abili, e ha una spiccata capacità di comunicazione umana e con gli animali. Conosciamo meglio questa artista campana dalle grandi doti professionali ed empatiche.

Artista contemporanea Claudia Gallo: istruzione e formazione

Tra gli artisti emergenti dell’arte contemporanea italiana, Claudia Gallo è una delle pittrici dotata di grande motivazione, flessibilità e di senso di responsabilità. Nel 2008 ottiene la Certificazione Linguistica Trinity Grade 4 (Trinity College London). Successivamente consegue il Brevetto Tecnico di Assistente di Equitazione Integrata, EQUITABILE, Cernusco sul Naviglio (MI), nell’estate del 2011 e il Brevetto OTEB (Operatore Tecnico Equestre di Base) FISE, Napoli (NA) nel 2014.

Nell’anno 2015 consegue il Diploma di Maturità conseguito presso il Liceo delle Scienze Umane T. Confalonieri di Campagna (SA), e inoltre, nello stesso anno, conquista il Brevetto Tecnico di Operatore di 1° Livello di Equitazione Integrata, EQUITABILE, Cernusco sul Naviglio (MI).

Claudia Gallo è un artista contemporanea dall’eccellente capacità di comunicazione e organizzazione. Possiede un’ ottima attitudine a lavorare in gruppi multiculturali con abilità di leadership e mostra una buona capacità di instaurare rapporti di fiducia con gli altri.

Artisti emergenti arte contemporanea

Accanto alla passione per la pittura, l’artista mostra grandi qualità di empatia e sensibilità, soprattutto per i diversamente abili e nella comunicazione con gli animali. Fonda nel 2015 l’associazione Asd “La Fattoria della Pace” attraverso la quale svolge il lavoro di equitazione integrata: crea realtà inclusive ed educative per i diversamente abili oltre che insegnare equitazione di base anche ai normodotati. Spinta da una grande motivazione, Claudia svolge il suo lavoro con entusiasmo e la sua frase ricorrente racchiude la sua grande empatia: “siamo tutti un po’ speciali”.

Artisti emergenti dell’arte contemporanea italiana: l’opera di Claudia Gallo

L’opera di Claudia Gallo dal titolo ST(R)ATI DI UNA DONNA si compone di 3 tele dipinte con colori acrilici che la annovera tra gli artisti emergenti dallo stile unico e originale dell’arte contemporanea italiana con colori acrilici, ciascuna di 60 cm x 90 cm.

Ogni tela, di 60 cm x 90 cm, rappresenta un viaggio introspettivo attraverso il quale la pittrice scopre quali colori e forme possono meglio descrivere i suoi pensieri. Attraverso i dipinti svela cosa ama delle Donne e del loro universo “feroce e fragile”: “il loro essere “madri di figli, di idee, di sogni, di angoli di cielo nuovi, ritagliati con le stesse lame che hanno scalfito il cuore.

L’intera opera, che raffigura tre stati d’animo diversi corrispondenti a tre stati differenti che prendono il nome dalla materia, viene descritta con le stesse parole dell’artista.

Artisti emergenti arte contemporanea

“La prima tela rappresenta lo STATO LIQUIDO. Lei è la mia donna fatta di pioggia e lacrime. Il suo dolore è liquido e si è scavato dei solchi nel viso. L’inquietudine grigia e fredda di ferro sta scendendo i gradini della sua anima. Lei mi guarda e prova a proteggere l’infelicità viola e muta sotto uno strato increspato di rabbia. Tanto è lontana dagli altri quanto vicina a se stessa, presente alla tormenta che la scuote dentro e grida. Ma la mia donna blu ha il buio alle spalle e ora si è tinta gli occhi di cielo;

La seconda tela rappresenta lo STATO SOLIDO. Lei è la donna quercia di nessuno. Mi guarda e chiede di attendere ad un passo da lei, un passo ancora e precipiterei nella voragine del suo cuore. È immobile eppure in continuo mutamento. Gli occhi sospesi nel vuoto, e i capelli come radici aggrappati all’adesso. Mi guarda dietro al vetro sporco del suo disordine. Se fai silenzio senti il boato ruggire da dentro (come il respiro dell’oceano se poggi l’orecchio ad una cavità). Lei è la donna pietra di qualcuno. In gola le esplode la ribellione e rossa le risale le tempie, le dice di fuggire per incontrare ciò che potrebbe essere. È bloccata tra il farsi nuovamente acqua e l’accettare il rischio di rinascere vapore leggero, inafferrabile;

La terza tela rappresenta lo STATO AERIFORME. Lei è la mia donna piccola e leggera, bagnata di coriandoli di sole e intrecciata di fili verdi di speranza. È la donna bambina di se stessa che si è presa gioco delle ombre e ora danza nella musica di colori nuovi. Mi ha presa per mano e mi ha portata sotto la superficie della sua gioia dorata e fuggente. E lì sotto inciampando in quel caos stupefacente ho capito: il viola e l’azzurro della sua fragilità si sono impastati non con un’allegria vuota ma con l’arancione dell’Amore per la vita, e la vita stessa rossa e frenetica le risuona come un tamburo in gola ed esplode e pervade un’altra anima ribelle che respirandola se ne innamora”.

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