La Business e Comunicazione srls si occupa dello smobilizzo dei crediti fiscali grazie alle partnership con primari confidi riconosciuti dalla Banca d’Italia e fondi d’investimento.
In cosa consiste il credito d’imposta? Come funziona lo smobilizzo o il recupero dei crediti fiscali?
Con la definizione credito d’imposta si indica una determinata situazione giuridica riferita al contribuente in “attivo” rispetto alla figura dello Stato per una precisa somma di denaro. Nel caso del Superbonus 110% il credito accumulato può essere utilizzato negli anni successivi in compensazione delle imposte da versare. In alternativa, è prevista anche la cessione del credito alle banche.
Istituti e intermediari finanziari possono effettuare tale acquisto per usarlo successivamente per i propri scopi di bilancio. Questa è solo una delle opportunità previste dalla normativa sul Superbonus: il contribuente può optare anche per lo “sconto in fattura” ottenendo una riduzione dal fornitore dei servizi a cui viene ceduto il credito d’imposta.
Lo smobilizzo dei crediti permette di anticipare la scadenza delle proprie posizioni creditorie, rendendole liquide in breve tempo.
L’imprenditore può dunque ottenere le somme che derivano dai crediti in tempi brevi. Non dovrà dunque aspettarne la naturale scadenza, e potrà utilizzare i capitali smobilizzati per le proprie necessità aziendali.
Che cos’è il Superbonus 110 %?
Il Superbonus 110% è un’agevolazione fiscale che consente di ottenere una detrazione del 110% su quelle che sono le spese sostenute fino alla fine di questo anno in corso. Tali spese sono necessariamente legate ad interventi effettuati sull’immobile di proprietà (installazione di impianti fotovoltaici, interventi antisismici, miglioramento energetico, ecc.).
È un incentivo, dunque, che permette lo smobilizzo del credito d’imposta cedendolo alla banca.
Come avviene lo smobilizzo dei crediti fiscali?
Per lo smobilizzo dei crediti fiscali il cliente ha la possibilità di avere lo sconto in fattura all’impresa o la cessione del credito. Tale possibilità è stata introdotta dal Decreto Rilancio 34/2020, a partire dal gennaio 2020, e sarà valido anche per i lavori svolti in tutto il 2021 sulle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia e impiantistica.
Sconto in fattura e cessione del credito d’imposta
Grazie allo sconto in fattura si ha un contributo sotto forma di sconto in fattura per un ammontare massimo pari al corrispettivo del fornitore il quale a sua volta lo recupererà maturando un credito da usare in compensazione oppure potrà a sua volta cederlo a terzi. Sarà necessario dare comunicazione all’agenzia delle entrate di tale procedimento.
Con la cessione del credito d’imposta, invece, la detrazione spettante viene ceduta a terzi come banche, poste, assicurazioni, o altri intermediari. Anche in questo caso si deve procedere a comunicare tale scelta all’agenzia delle entrate.
Il cliente bancario può ottenere il corrispettivo spettante direttamente su conto corrente. Questo processo viene chiamato appunto smobilizzo del credito fiscale.
Qual è il vantaggio? Tale procedura permette di ridurre le tempistiche legate al recupero dei crediti fiscali attraverso le quote annuali. In alternativa il cliente ha anche la possibilità di integrare il credito d’imposta mediante un finanziamento.
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